Fare rete. E’ il tema dell’incontro in cui Italian Travel Press si è ufficialmente presentata a Venezia, all’hotel Corte di Gabriela, in una giornata autunnale ma piena del calore dei soci e dei numerosi ospiti che sono intervenuti a rappresentare il mondo della comunicazione.
Itp in un palazzo storico ha parlato soprattutto di futuro, di come oggi si possa lavorare in associazione mettendo insieme esperienze diverse di giornalisti che si occupano di viaggio, cultura, food e ambiente. La passione per la conoscenza del mondo e per l’informazione di qualità guida il gruppo di respiro nazionale che condivide la sede col Sindacato giornalisti Veneto ed ha come riferimento l’Ordine Nazionale dei Giornalisti e la Federazione Nazionale della Stampa, unica realtà di specializzazione riconosciuta in tema di viaggio e turismo.
Le parole che accomunano i soci sono formazione, professionalità e competenza “ma anche la parola rete – hanno spiegato Nicoletta Martelletto, presidente, e Roberto Miliacca, vice – Oggi è fondamentale mettere in relazione le conoscenze, le abilità, le esperienze per offrire un contributo di spessore all’informazione e per collaborare con associazioni, enti, operatori. Solo la rete tra le persone e le idee può generare innovazione anche nella comunicazione“. Una logica che incontra le attese di rappresenti di enti del turismo, uffici stampa e colleghi intervenuti per conoscere la proposta e associarsi.
Itp ha annunciato di aver attivato convenzioni utili ai colleghi viaggiatori, di aver preso parte al Festival del viaggiatore ad Asolo; sarà al convegno di Assonautica Sardegna in ottobre e sta promuovendo corsi sulla piattaforma Odg con enti culturali e fiere.
Ad accompagnare l’incontro nella bella location, sono intervenuti due produttori di eccellenze italiane qualità come Coronea Franciacorta e Cru Caviar.
Nel primo pomeriggio, grazie ai Musei Civici di Venezia, soci e ospiti hanno visitato la casa museo Palazzo Fortuny, per conoscere la storia dello spagnolo Mariano Fortuny y Madrazo, morto a Venezia nel 1949, grande viaggiatore che ha riversato nelle sue creazioni tessili e d’arte le esperienza di conoscenza con altre culture.
