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Folgaria, Base Tuono racconta con i suoi missili un pezzo di storia che è ancora attualità: la Guerra Fredda tra Est e Ovest

Giovanni Bosi

Un’immersione in un ben definito capitolo della storia recente. Siamo a due passi da Folgaria, la splendida località alpina del Trentino, attrazione per quanti amano la montagna, i suoi colori, i suoi sapori, la sua bellezza. Eppure questo territorio non è stato sempre così ameno perché diventata – suo malgrado – all’indomani del secondo conflitto mondiale presidio con Base Tuono di quella “cortina di ferro” espressione della “Guerra Fredda” che vide da un lato Usa e Nato e dall’altro Urss e Patto di Versavia. Se in quel periodo era di fatto un sistema di difesa missilistica Nike-Hercules nei pressi di lago Coe, oggi vuol essere un polo museale unico in Europa, inteso come monito a preservare la pace.

Torna drammaticamente a documentare con singolare efficacia lo scontro tra Est e Ovest. Quello che con la fine della Guerra Fredda sembrava destinato a diventare un capitolo inquietante della storia contemporanea, torna oggi ad essere un presidio che seppure privato della sua strategicità, la dice lunga sulla follia della guerra e delle tensioni tra due blocchi contrapposti. A Folgaria, in Trentino, Base Tuono racconta gli anni difficili e pericolosi del confronto che dal 1947 al 1991 oppose Unione Sovietica e Stati Uniti. Con in mezzo l’Europa e l’Italia.

Il confronto che dal 1947 al 1991 oppose Unione Sovietica e Stati Uniti, talmente aspro da venir descritto ‘Guerra Fredda’ – ci spiegano durante la visita – in Europa produsse una separazione netta, identificata in una linea di confine ideologico definita ‘cortina di ferro’. In campo militare quel confronto generò un’eccezionale spinta alla produzione di armamenti sempre più potenti e sofisticati. Tra questi rientrano i Nike-Hercules di Base Tuono, missili intercettori teleguidati che, agli albori dell’elettronica, rappresentavano la piu potente linea difensiva della Nato di fronte all’eventuale attacco delle forze aeree del Patto di Varsavia. Nei decenni successivi, in parallelo allo sviluppo della tecnologia, i sistemi d’arma Nike sono stati smantellati ovunque. Base Tuono, fedelmente riallestita nel 2010, documenta pertanto con singolare efficacia la drammaticità dello scontro tra Est e Ovest”.

Tra gli anni Cinquanta e Sessanta, una vasta zona di Passo Coe viene acquisita dall’Aeronautica militare nell’ambito della Guerra Fredda diventando una delle basi missilistiche della Nato, la più alta d’Europa (a 1.897 metri di quota). Attiva dal 1966 e dotata di missili Nike-Hercules, la Base Nato di Passo Coe chiude nel 1977. Grazie all’intesa raggiunta tra Comune di Folgaria, Aeronautica militare, Provincia autonoma di Trento e Fondazione Museo storico del Trentino, nel 2010 matura un progetto di valorizzazione storico-culturale di una parte dell’ex-installazione militare. Missili puntati al cielo, hangar, bunker, carri elettronici, radar e terrapieni evocano adesso l’“equilibrio del terrore”, la tensione tra Est e Ovest del mondo, la soglia sull’olocausto nucleare. “Testimoni” di una minaccia che avrebbe potuto trascinare il mondo nell’abisso di un disastro nucleare, i missili di Base Tuono sono oggi un monito a preservare la pace.Il percorso di visita conduce alla scoperta del sistema difensivo Nike-Hercules, della sequenza di ingaggio, dei carri elettronici e della simulazione del lancio di missili. In particolare sono esposti cinque missili Nike-Hercules (tre sulle rampe di lancio) e due missili Ajax, precursori degli Hercules, primi missili intercettori teleguidati della storia. Ci sono inoltre tre carri elettronici e quattro antenne radar ai quali era affidato il controllo dello spazio aereo, l’intercettazione dell’eventuale nemico in avvicinamento e la guida dei missili che avrebbero dovuto raggiungerlo e distruggerlo. L’hangar espone strumentazioni del sistema d’arma, dispositivi multimediali (video) e un percorso didattico-illustrativo dedicato alla Guerra fredda e al sistema missilistico Nike-Hercules.

L’allestimento storico illustrativo è suddiviso in tre parti, una per ciascun tema: la Grande Guerra, la Resistenza (Malga Zonta) e la Guerra Fredda. La visita guidata, della durata poco più di un’ora, inizia con un’introduzione storica che illustra il periodo della Guerra Fredda. Si prosegue poi con l’illustrazione del sistema di difesa missilistico nazionale, la dislocazione delle basi missilistiche e la loro operatività, i missili Nike-Hercules e le caratteristiche tecniche del sistema d’arma. Nella parte centrale della visita si parla di sistema di rilevamento radar e carri elettronici. I carri proteggono al loro interno i computer, la strumentazione di gestione dei radar, gli apparati di comunicazione, i sistemi di contrasto alla guerra elettronica e la consolle di lancio dei missili. La terza parte si svolge all’interno del grande hangar, nel quale è esposto un missile Nike-Hercules munito di finestre di ispezione che permettono di osservare i vari componenti interni. Davanti a grandi pannelli illustrativi viene riassunta la situazione geopolitica europea durante la Guerra Fredda.

La visita si conclude nel bunker sotterraneo dove viene illustrata la sequenza di lancio. Un breve corridoio, due porte blindate, uno stretto locale poco illuminato con al centro un pannello elettronico pieno di luci e pulsanti. È l’Sp Panel, il “Pannello di Sezione”. La guida invita al silenzio, attiva un tasto e sul pannello, in rapida successione, si accendono le spie della sequenza di lancio dei missili. Le voci, gli ordini, sono in inglese, anche il countdown, fino al… Missile Away! Missile partito! Di proprietà del Comune di Folgaria, dal 2018 la gestione dell’allestimento è affidata alla Fondazione Museo storico del Trentino.

Folgaria, il lago Coe

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