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Turismo, informazione e Intelligenza artificiale: quante sfide per giornalisti e operatori

di Antonio Verni 
Italian Travel Press ha partecipato ad un convegno  articolato in due sessioni “Giornalismo, turismo sostenibile e Intelligenza artificiale” e “Intelligenza artificiale e geopolitica: verso un nuovo ordine globale?”, che si è tenuto a Roma, all’hotel Ergife. L’evento era organizzato da Greenaccord, un’associazione culturale che si pone come fine la sensibilizzazione dell’uomo sul tema della salvaguardia dell’ambiente, e da Esri Italia, azienda leader in Italia specializzata nelle soluzioni di Sistemi informatici territoriali e location intelligence, che ha visto la partecipazione di giornalisti provenienti da varie parti d’Italia. Per entrambe le sessioni erano previsti crediti formativi dell’Ordine nazionale dei giornalisti.
Numerosi i relatori che parlato degli attuali scenari e di quelli in divenire nell’applicazione dell’Intelligenza artificiale al campo dell’informazione e della comunicazione. Moderatore della prima sessione, Davide Coero Borga, divulgatore scientifico, ha introdotto il primo relatore, Luigi “Gigio” Rancilio, giornalista professionista esperto dei possibili impieghi dell’Intelligenza artificiale nel campo dell’informazione, già responsabile dei social per  il quotidiano “Avvenire”, che ha spiegato come oggi con l’Intelligenza artificiale si possano creare testi, preparare interviste, realizzare dialoghi a due voci. Perfino imitare lo stile di un giornalista, se la “macchina” è adeguatamente addestrata. Questo sottende problemi legati all’etica, alla deontologia e alla stessa professionalità. Oggi, i testi possono già essere prodotti con l’uso dell’Intelligenza artificiale, al pari di quelli confezionati dai giornalisti: ma si riesce a  distinguere gli uni dagli altri? Provocatoriamente si è sottolineato che se l’intelligenza artificiale “sostituisce”, il mestiere del giornalista è a rischio o cumuinque va ripensato, per garantire quella autenticità e quel punto di vista che può fare la differenza.
Il successivo intervento è stato affidato a Daniela De Sanctis, responsabile della comunicazione Trekking Italia, sezione Lazio. Si è soffermata su “Pianificare viaggi ecologici e camminare in sicurezza sui sentieri”. Nicoletta Martelletto, caporedattore del Giornale di Vicenza e presidente di Italia Travel Press, associazione di giornalisti che si occupano di viaggio, cultura, food e ambiente, ha parlato delle ultime ricerche italiane sulle dinamiche turistiche, su come ormai i viaggiatori scelgano soprattutto da fonti digitali e quali sono i criteri usati per fare delle scelte, in un panorama di overtourism per l’Italia che deve valorizzare i suo i centri minori.
Cristina Guarini e Sabrina Ragni, entrambe di Esri Italia, rispettivamente solutions architect e professional services, hanno introdotto il tema del “Turismo: esperienza su misura e prezzi ottimizzati” e “Chatbot intelligenti per un’assistenza continua dei viaggiatori” parlando delle più recenti soluzioni che sostengono il turismo nelal promozione e nelle scelte.
E’ stato affidato a Emilio Albertario, direttore di “The science of where magazine”, il ruolo di moderatore nella seconda sessione: ha presentato Cristina Guarini ed il suo intervento su “Le dinamiche geopolitiche globali visualizzate nelle story map”. Un mondo veramente affascinante, basti pensare che le story map derivano dalla collaborazione di un architetto e di un giornalista e che le mappe interattive permettono di seguire guerre e movimenti geopolitici in tempo reale.
Monsignor Vincenzo Paglia, arcivescovo, e presidente emerito della Pontificia Accademia per la vita, un’associazione voluta da papa Giovanni Paolo II che si pone come fine la difesa e la promozione della vita umana e della dignità della persona, ha esposto gli “Aspetti etici delle nuove frontiere della geopolitica attuale”, con non poche riflessioni sull’uso dell’Intelligenza artificiale, del ruolo dell’uomo in tutto questo, dei problemi etici connessi. Marco Emanuele, allievo di Edgar Morin e filosofo della complessità, ha affrontato il tema “AI, geopolitica e pensiero complesso”. Mario Giro, membro della Comunità di Sant’Egidio, nonché viceministro agli Affari esteri nei governi Renzi e Gentiloni, ha affrontato “La geopolitica di papa Francesco”, il suo essere così tanto amato, le nomine dei cardinali e la loro provenienza, i rapporti con l’Oriente e l’Occidente.  Alcuni di questi rapporti sono aperti e molti attendono che il nuovo Papa, Leone XIV – un nome che certamente il cardinale Robert Francis Prevost ha ponderato al momento della nomina, e probabilmente connesso con le nuove sfide che la Chiesa si accinge ad affrontare – li metta in agenda.
Giuseppina Paterniti, direttrice editoriale dell’offerta informativa della Rai, si è soffermata su “La narrazione della geopolitica dell’AI”.
“Geopolitica e AI interrogano la politica italiana” è stato il tema su cui l’onorevole Giulio Centemero, deputato in forza alla Lega, ha voluto soffermarsi. Myriam Fecchi, conduttrice radiofonica di Rai Isoradio con “Un interessante progetto radiofonico: telesuono con AI”, ha messo a fuoco il valido aiuto che i giornalisti possono ottenere concretamente dall’uso corretto dell’Intelligenza artificiale.

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