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Syros, Paros e Kimolos: ecco tre gemme delle Cicladi da visitare non solo in estate

testo e foto di Sonia Anselmo

Non solo estate. La Grecia è visitabile, vivibile e piena di meraviglie in ogni periodo dell’anno: il nuovo progetto dell’ente del turismo ellenico è proprio quello di far arrivare ospiti in qualsiasi stagione, nei luoghi d’arte e cultura e anche nelle isole. In questo ambito, rientrano perfettamente le Cicladi, in particolare Syros, Paros e Kimolos, le cui municipalità stanno cercando di allungare la stagione turistica soprattutto in autunno e primavera. Le tre isole sono ideali per lo slow tourism, immerso nella natura e con molte attività da fare con calma durante tutti i dodici mesi, e soprattutto adatte a chi può lavorare in smart working in qualsiasi posto.

Syros
Syros

Syros, Paros e Kimolos sono perfette per essere visitate insieme in una settimana, per esempio. Simili nell’azzurro accecante del mare e delle porte delle case, nei vicoli dei borghi, nell’estate che si prolunga nell’autunno dove poter fare il bagno senza soffrire troppo caldo, nelle spiagge semideserte e tranquille, nei teneri incontri felini, nelle nuvole passeggere, nella ghiotta gastronomia, ma diverse nell’anima: Syros più vivace e cittadina, tra lungomare frequentatissimo e le baie più raccolte, Paros più turistica, culturale con il museo archeologico e la chiesa antica, i ristoranti del porto e i villaggi dei pescatori, Kimolos un’autentica sorpresa, selvaggia nella natura multiforme, con un’energia positiva che alimenta un grande cuore accogliente.

Syros
Syros

Tra le tre Cicladi, Syros è quella più “metropolitana”. Questa atmosfera si respira subito scendendo dal traghetto dal Pireo. Il porto di Ermoupoli, la principale città e centro governativo e amministrativo per tutto l’arcipelago, si accende di mille luci durante la sera mentre i ristoranti lungo il mare sono pieni di visitatori, soprattutto inglesi, tedeschi e americani. Da qui partono le strade del centro storico, tra municipio, chiese ortodosse e cattoliche, negozi artigianali e botteghe gastronomiche, il teatro creato a immagine e somiglianza della Scala di Milano, il nuovo museo interattivo che racconta il passato dell’industria tessile, molto importante nell’isola, le vedute mozzafiato sulle acque turchesi. Inoltre, Ermoupoli compierà 200 anni nel 2026 e già sono pronti molti appuntamenti celebrativi. L’entroterra di Syros è fertile mentre le coste offrono baie e spiagge riparate dove poter nuotare tutto l’anno.

Paros
Paros

Anche a Paros ci si può immergere non solo in estate. Forse la più famosa e frequentata delle tre isole, è anche quella dotata di più storia, come nella chiesa delle Cento Porte, o Basilica della Madonna di Katapoliani, risalente al VI secolo, come nel piccolo ma straordinario museo archeologico, come nei resti di templi e antichi centri abitati. In più i villaggi di pescatori, ecosistemi che in primavera si riempiono di farfalle, percorsi trekking, uliveti millenari, cittadine caratteristiche come Naoussa, tramonti infuocati e entroterra di tradizioni secolari. In più, Paros è perfettamente visitabile con i mezzi pubblici, i bus arrivano ovunque, senza bisogno di noleggiare un’auto. Un punto in più a suo favore.

Paros
Kimolos
Kimolos

Infine, Kimolos, la più selvaggia, la più piccola, la più intensa. Qui la natura si fonde con un’energia che scaturisce dalla terra e che invade il visitatore: solo 600 abitanti durante l’anno, che lievitano a 3000 nell’estate. Kimolos non è per tutti, è selettiva. Qui si arriva in cerca di quiete e tranquillità. Non ci sono le discoteche di Mykonos né il turismo vivace di Paros né la fama di Santorini. C’è solo silenzio, spezzato dai versi degli uccelli, c’è il vento che spazza via il temporale e fa uscire fuori un sole tiepido, ci sono i gatti che dormono sulle panche dei caffè o si avvicinano alle barche al porto. Chi viene una prima volta di sicuro ritorna: è una meta perfetta per le famiglie, per le coppie, per i viaggiatori in solitaria, per chi è alla ricerca di relax e pace interiore, per gli sportivi attratti dai trekking, dal kayak, dall’arrampicata, dalla vela o dal nuoto. C’è molto da vedere: le rocce trasformate dal vento nell’entroterra in curiosi funghi giganti, le rovine sottomarine di un’antica città, i resti archeologici, i musei del folklore, le feste tradizionali religiose, delfini e persino foche che nuotano nelle sue acque, l’isoletta dirimpettaia Polyegos, tutta parco naturale abitata solo dalle capre, una fonte termale, canyon e grotte da esplorare facendo sub, la costa nord deserta e raggiungibile solo con le barche, il borgo principale di Chorio dominato dai resti di una fortezza e dalla mastodontica cattedrale ottocentesca, oltre alle centinaia di chiese di ogni dimensione sparse per tutto il territorio. In più, da assaggiare i prodotti locali come la capra, i formaggi, le focacce e tanto altro ancora.

Paros

Syros, Paros e Kimolos sono tutte e tre uniche per l’ospitalità e la generosità degli abitanti: qui si arriva da turisti e si va via da famiglia. La magia della Grecia, il perchè questa terra dotata di grandi doni, natura, storia, cultura millenaria, gastronomia, entri dentro il cuore, è proprio questa. E dura tutto l’anno, non solo l’estate.

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