
Vietnam e Cambogia, la guida utile per viaggiare informati e in sicurezza nei due Paesi del Sud-Est Asiatico
testo e foto di Giulio De Polo
Questa breve guida intende dare indicazioni utili a chi vuole visitare Vietnam e Cambogia in tranquillità e sicurezza. Saranno segnalati i siti turistici e storici principali, ma lo scopo della guida è fornire ogni aiuto utile a chi dall’Italia ha deciso di visitare nei prossimi i mesi i due Paesi del Sudest asiatico. Vietnam e Cambogia infatti risultano attualmente tra le mete più ricercate da chi vuole intraprendere un viaggio a lungo raggio. La guida si basa anche sull’esperienza vissuta da un gruppo di otto giornalisti dell’associazione Italian Travel Press, che ha partecipato ad un tour a pagamento (fam trip) organizzato in loco dall’agenzia Asiatica Travel nel mese di marzo 2025.
Il viaggio aereo dall’Italia alla città di Hanoi in Vietnam, prima tappa del tour, è stato pagato a parte dai partecipanti, come il viaggio di ritorno dalla Cambogia. A questo riguardo dal primo luglio 2025 sarà operativo il primo volo diretto da Milano Malpensa ad Hanoi, operato da Vietnam Airlines con un Boeing 787-900. Tre le classi di prenotazione, economy, premium e business con 29 posti flat bed. Inizialmente il volo sarà tre volte la settimana, martedì, venerdì e sabato: partenza da Malpensa alle 12.30 e arrivo ad Hanoi alle 4.30 (del giorno seguente), la partenza da Hanoi è fissata all’una di notte, con arrivo a Malpensa alle 7.40. L’obiettivo, vista l’alta domanda, è di portare a cinque i collegamenti settimanali, con l’introduzione dello scalo di Ciudad Ho Chi Min, l’antica Saigon. Il costo del biglietto di andata e ritorno parte da 672,49 euro in economy con la tariffa “lite”, che include un bagaglio a mano da 10 kg e uno da stiva da 23 kg. E’ importante poi tenere presente che le compagnie aeree richiedono al momento della partenza l’esibizione di un biglietto per l’uscita dal Paese, ed è quindi indispensabile acquistare anche un biglietto di ritorno prima di partire.
DOCUMENTI E VISTI
Prima di partire è molto importante verificare che il passaporto abbia una data di scadenza almeno sei mesi dopo la data di arrivo. La mancanza di questo requisito potrebbe costare molto caro, perchè la compagnia aerea ha la facoltà di bloccarvi già al check-in della città di partenza senza la possibilità di poter chiedere il rimborso del biglietto pagato. Ricordatevi quindi di chiedere l’emissione di un nuovo passaporto almeno nove mesi prima della reale scadenza.
Prima di partire è inoltre consigliabile dotarsi di una fotocopia a colori del passaporto e poi durante il soggiorno lasciare sempre il passaporto nella cassetta di sicurezza nelle camere in albergo, e avere la fotocopia con sè per ogni evenienza. In caso di furto o smarrimento del passaporto occorre farne denuncia al commissariato di polizia dove il documento è stato rubato o smarrito, e con il relativo verbale chiedere un nuovo documento di viaggio.
In Vietnam l’ambasciata d’Italia si trova ad Hanoi: indirizzo: Le Phung Hieu Street, 9. Telefono (84+24) 38256256 – 38256246. Cellulare d’emergenza (notturno, fine settimana e festività) 0903430950 (dall’Italia 0084 903430950. Mail: ambasciata.hanoi@esteri.it. A Ho Chi Min City c’è il Consolato Generale cui è possibile rivolgersi a questo numero (0084 – 28 – 38275445).
Più complicata la situazione in Cambogia, dove l’Italia non ha una ambasciata ed è competente quella di Bangkok. C’è un console onorario a Phnom Penh, il dottor Aurelio Fiacco raggiungibile al numero + 855 (0) 17 540 544. Mail: consolare.cambogia@gmail.com. Gli italiani in viaggio di Cambogia in caso di neccessità possono anche rivolgersi all’Ambasciata di Francia. Indirizzo: Bd Monivong 1, Phnom Penh. Telefono (+855 23 430 020 (dall’estero) 023 430 020 (localmente). Mail: ambafrance@online.com.ph
Attenzione anche per il rilascio dei visti di ingresso, perchè ci sono differenze tra Vietnam e Cambogia. In particolare i cittadini italiani possono soggiornare sino a 45 giorni in Vietnam senza fare il visto durante i quali è consentito ai viaggiatori di uscire e rientrare nel Paese.
In Cambogia invece è necessario il visto d’ingresso che può essere richiesto, con una validità di 30 giorni, alle frontiere terrestri o all’arrivo presso i varchi negli aeroporti internazionali al costo di 35 dollari americani. Entro sette giorni dalla data di ingresso in Cambogia è necessario compilare il formulario di registrazione scaricando sul proprio cellulare l’app “Cambodia e-Arrival”. Dopo la registrazione con il caricamento di foto e informazioni del passaporto e il completamento dell’E-Arrival Card, l’app genera un qr code che i viaggiatori dovranno salvare sui telefonini o presentare su carta stampata alle autorità di immigrazione una volta arrivati in Cambogia. La registrazione è obbligatoria, a prescindere dal possesso di un visto per l’ingresso in Cambogia. Un ultimo consiglio: per ottenere il visto turistico in frontiera è consigliabile avere a disposizione due fototessere con sfondo bianco, questo per non pagare una tariffa aggiuntiva.
E veniamo al capitolo della patente di guida, perchè anche in questo caso le regola sono diverse tra Vietnam e Cambogia. I cittadini italiani possono guidare in Vietnam solo se muniti di una patente di guida internazionale (modello Convenzione di Vienna) sempre accompagnata da quella italiana, valide per la specifica categoria del veicolo che si intende guidare. La situazione si complica in Cambogia, dove la legislazione prevede che per guidare autoveicoli e motocicli superiori a 125 cc la conversione della patente internazionale in patente cambogiana. La conversione costa 33 dollari americani e va richiesta presso un ufficio della motorizzazione presentando il passaporto, ma anche la traduzione da italiano a inglese della patente internazionale eseguita da un’agenzia locale certificata dall’Ambasciata d’Italia a Bangkok o dal Consolato Onorario a Phnom Penh. Serve infine sottolineare che sia in Vietnam che in Cambogia la guida senza patente valida è punita molto severamente, non solo con pesanti multe, ma con il ritiro del passaporto o la detenzione in carcere in caso di gravi incidenti.
ASSICURAZIONE
Il livello dell’assistenza sanitaria nelle strutture ospedaliere pubbliche è notevolmente al di sotto degli standard europei sia in Vietnam che in Cambogia. Per questo si raccomanda di stipulare prima della partenza una polizza assicurativa che preveda la copertura delle spese mediche e anche l’eventuale rientro aereo sanitario del paziente con un massimale suggerito di oltre 200 mila euro.
PRECAUZIONI SANITARIE
Fare molta attenzione all’acqua, da assumere solo da bottiglie chiuse, anche per lavarsi i denti. L’acqua nei due Paesi del Sudest asiatico non è potabile e in alcune zone è potenzialmente infetta da virus, parassiti batteri o sostanze chimiche. Da evitare anche le bevande con ghiaccio se non in luoghi che garantiscono condizioni igieniche adeguate. Attenzione in Cambogia anche al vino locale, dopo i casi di avvelenamento da metanolo registrati nel dicembre 2015. Per quanto riguarda il cibo è bene mangiare solo frutta sbucciata, evitando le verdure crude e i piatti precotti che si trovano nei mercatini sulla strade. Consumare carne e pesce solo se ben cotti ed evitare la carne di pollo, di maiale e uova di provenienza non sicura. Si raccomanda infine il frequente lavaggio delle mani con l’uso di disinfettanti a basa alcolica, anche portati appresso nelle apposite boccette.
CLIMA
Il periodo migliore per visitare Vietnam e Cambogia va da novembre ad aprile, ma le differenze di temperatura possono risultare rilevanti. Il Vietnam si estende per circa 1.800 chilometri di latitudine e il clima nelle due principali città Hanoi al nord e Ho Chi Minh City al sud, presenta caratteristiche molto diverse. Al nord il periodo consigliato corrisponde all’inverno con temperature medie tra i 16 ei 23 gradi nelle ore più calde. Le minime possono raggiungere anche i 10 gradi. Al sud invece c’è un clima sub-equatoriale e tra novembre e aprile c’è la stagione secca con clima caldo e umidità non eccessiva. La temperatura media rilevata tutto l’anno è di circa 28 gradi. Da maggio a novembre sono possibile tifoni, anche violenti.
Clima più umido e caldo in Cambogia, dove tra novembre ad aprile c’è anche qui la stagione secca, la migliore per visitare il Paese, e le temperature durante il giorno possono superare i 30 gradi con umidità molto elevata. Dicembre e gennaio sono i mesi più freschi con poche piogge.
VALUTE
La moneta del Vietnam è il dong che non è convertibile fuori dal Paese. Il cambio registrato il 5 maggio era di 29.448 dong per un euro. In Cambogia la moneta ufficiale è invece il Riel e il cambio ufficiale era di 4.549 riel per un euro. Ma la valuta più usata soprattutto in Cambogia è il dollaro americano pienamente accettato anche in Vietnam. L’euro è poco usato e quindi può essere accettato in acquisti nei mercatini ma il cambio viene molto penalizzato. Il consiglio è quello usare la valuta americana in tagli piccoli, da 5, 10 e 20 e cambiare alcune decine di euro con la valuta locale per acquisti nei mercatini locali, ristorantini e supermercati. Inoltre è importante cambiare anche nei mercatini locali almeno un taglio di 20 dollari in banconote da uno. Serviranno a dare la mancia agli addetti al servizio di facchinaggio nei diversi hotel toccati durante il tour. La banconota di un dollaro è il miglior modo per essere accettati negli alberghi e la mancia fa parte del reddito di ogni dipendente dell’hotel. Ricordiamo poi che c’è anche la mancia da dare agli autisti e alle diverse guide che si alterneranno durante il viaggio. Solitamente si tratta di due dollari al giorno per l’autista e di tre dollari sempre al giorno per la guida.
Diffuso, soprattutto in Vietnam, l’uso della carte di credito (Visa, Master Card, American Express e Maestro), in particolare negli alberghi e ristoranti di fascia alta, negli esercizi commerciali e nei taxi ufficiali. Nei pagamenti con carte di credito viene spesso applicata però una commissione aggiuntiva tra il 2 e il 5 per cento di quanto dovuto.
TELEFONIA
La copertura per i telefoni cellullari è buona nelle principali città e nelle località turistiche. Possibile l’acquisto di una sim locale negli aeroporti e nelle centinaia di agenzie turistiche dislocate nelle città. Ma la forte diffusione del WiFi i negli alberghi, ristoranti, locali e negozi, permette al turista straniero di potersi collegare al proprio cellulare diverse volte al giorno. Ricordiamo di mettere il dispositivo in “uso in aereo” durante la permanenza in Vietnam e Cambogia rilasciando l’uso dei roaming dati che si attiva solo con il WIFI.
Per quanto riguarda il caricamento del cellulare o del computer in Vietnam serve un adattatore, perchè la tensione elettrica standard è di 110/220V e la tensione è di 50 hz. Cambiano anche le spine di alimentazione che sono quelle con spinotti piatti di tipo C, E e F. Adattatori dallo standard europeo si trovano anche nei vari mercatini al costo di pochi euro.
In Cambogia la presa elettrica più usata è la stessa del Vietnam, ma con una configurazione che accetta anche quella europea. Il voltaggio è di 230V e la frequenza elettrica di 50Hz, simile a quella italiana.
CONSIGLI UTILI
In Cambogia e Vietnam le zanzare rappresentano un problema di salute pubblica, perchè possono trasmettere la Dengue e anche la malaria. Consultare il proprio medico prima di partire per decidere eventuali vaccinazioni. Per evitare le puntura da zanzare usare repellenti per insetti, soprattutto quelli contenenti DEET o piretroidi. Inoltre è basilare indossare abiti chiari, lunghi e larghi, che coprano braccia e gambe, specialmente al tramonto e all’alba. Infine è importante evitare luoghi con acqua stagnante.
Ricordiamo che nei due Paesi del Sudest asiatico è vietato l’uso di sigarette elettroniche e dei relativi liquidi da svapo. I trasgressori possono incorrere in pesanti multe o anche pene detentive.
Per quanto riguarda anche solo il semplice uso di sostanze stupefacenti, il codice penale prevede pene detentive fino a a 5 anni.
Il traffico soprattutto nei centri storici delle città visitate è molto caotico. Migliaia di motorini di tutte le dimensione sfrecciano ad ogni ora del giorno spesso con in sella più di una persona. I marciapiedi nei centro storici sono sempre occupati dalle bancarelle di chi vende merce o cibo o dai motorini parcheggiati ovunque. Per queste ragioni il transito a piedi risulta spesso difficoltoso se non pericoloso. Il consiglio è quello di seguire le indicazioni della guida locale e attraversare le strade senza mai fermarsi. Le strisce bianche di attraversamento spesso non vengono rispettate.
ITINERARIO CONSIGLIATO
Qui di seguito segnaliamo l’itinerario di 13 giorni valutato e verificato da 8 giornalisti dell’associazione Italian Travel Press sia dal punto vista organizzativo generale, delle location scelte per gli hotel che dalle diverse guide in lingua italiana che si sono alternate durante il tour che si è svolto nel mese di marzo 2025. Come accennato all’inizio di questa breve guida il volo intercontinentale dall’Italia è stato organizzato e pagato direttamente dai giornalisti partecipanti al tour affidandosi così ad un tour operator locale, Eurasia Travel, che ha organizzato il viaggio tra Vietnam e Cambogia.
Primo giorno. Arrivo ad Hanoi, odierna capitale del Vietnam. I giornalisti, dopo le formalità doganali e il ritiro dei bagagli, sono stati accolti all’uscita dall’aeroporto dalla guida locale parlante italiano. Immediato il trasferimento in bus verso il centro storico della città. Qui il bus non è potuto entrare e i bagagli sono stati portati al vicino hotel con un altro mezzo mentre i giornalisti e la guida hanno raggiunto l’albergo a piedi in circa 10 minuti. Buona la location dell’hotel in pieno centro storico, dove è stato possibile fare una prima visita in libertà e la cena in uno dei tanti ristorantini.

Secondo giorno. Dopo la prima colazione in hotel è iniziata la visita di Hanoi con la Pagoda di Tran Quoc, la più antica e risalente a 1500 anni fa, ed il tempio di Quam Thanh e quindi il complesso di Ho Chi Minh con la abitazione storica (foto 1) su palafitta del presidente e la Pagoda a pilastro unico. Dopo il pranzo in un ristorantino locale si è visitato il Tempio della Letteratura dedicato a Confucio, sede della prima Università reale nel 1076. Verso le 16 tappa nell’Hanoi Train Street dove è stata offerta la specialità locale, il caffè all’uovo, seduti a pochi centimetri dai binari del treno che passa ogni pomeriggio nella via liberata solo per qualche minuto dai tavoli dei locali, generando grande sorpresa e apprensione tra i visitatori. Il tour è proseguito poi con la visita a piedi del centro storico noto come il Quartiere delle 36 corporazioni, un dedalo di stradine e vicoli dove è possibile trovare negozi di artigianato locale, templi buddisti, e mercatini locale. La giornata si è conclusa con una passeggiata intorno al lago di Hoan Kiem, detto anche il lago della Spada Restituita con una visita nel Tempio di Ngoc Son.

Terzo giorno. Lasciata la capitale Hanoi con il bus si è raggiunta la Baia di Ha Long per imbarcarsi nella crociera di un giorno a bordo di una grande giunca in legno con pensione completa e il pernottamento in junior suite con vasca Jacuzzi in bagno. Una nave di lusso che naviga tra le decine di isolette delle baia. Nel pomeriggio su una barca più piccola si è visitato un villaggio di pescatori. L’organizzazione è apparsa molto buona: tutti i servizi offerti sono stati di qualità, dalle visite in programma, alle pietanze servite ai pasti fino alla pulizia delle cabine. La nave con 16 cabine era della compagnia Signature Royal Cruise.
Quarto giorno. Dopo la prima colazione gli ospiti sono stati fatti salire su dei Sampan, imbarcazioni tipiche della zona, per la visita ad una grotta in una vicina isoletta. A fine mattinata c’è stato il trasferimento in pulmino privato all’aeroporto di Hanoi per il volo interno con destinazione Da Nang. All’arrivo siamo stati accolti dalla nuova guida che ci ha accompagnati in albergo, infine cena libera e pernottamento.

Quinto giorno. Nella prima parte della giornata escursione in bicicletta lungo il fiume De Vong, poi a bordo di una barca tipica si è visitato il villaggio di Cam Thanh, villaggio del cocco, dove si assiste alla cattura dei granchi. E’ stata un’escursione molto divertente perchè è avvenuta a bordo di piccole barche rotonde spinte da una guida locale usando il remo in modo del tutto particolare. Il pomeriggio è stato dedicato alla visita della città antica di Hoi An con il ponte giapponese, il tempio cinese, l’antica casa di Phung Hung, il porto e l’antica pagoda di Chuc Thanh. Infine si è degustato tè e dolci locali in una tradizionale tea house nel centro storico.

Sesto giorno. Molto interessante la visita ad Hue, l’antica capitale del Vietnam della dinastia Nguyen che regnò dal 1802 al 1945 e conosciuta come “la città della pace e della poesia” per i suoi monumenti storici. Durante l’arco della giornata si è visitato la cittadella proibita e la Pagoda di Thien Mu, detta la Pagoda della Signora Celeste, simbolo e protettrice della città di Hue. Infine si è visitato il Villaggio dell’incenso di Thuy Xuan, noto per la presenza di mazzi di incenso multicolori di verde, rosso, viola e giallo. Quindi la visita finale al Mausoleo dell’imperatore di Khai Dinh.


Settimo giorno. Nuovo trasferimento in aereo nelle prime ore del mattino. Da Hue siamo volati a Ho Chi Min City, la vecchia Sai Gon dove abbiamo iniziato subito la visita della città con il Tempio di Ngoc Hoang, dedicato all’imperatore Jade, divinità suprema del Taoismo. La mattinata è poi proseguita con con la visita al palazzo della Riunificazione, conosciuto anche come il palazzo dell’Indipendenza, dove aveva sede sia la casa che l’ufficio del presidente del Vietnam del Sud durante la guerra. Ma il momento più emozionante della giornata è stata la visita al Museo dei resti della guerra: concepito come una denuncia dell’aggressione americana al Vietnam, dove sono esposte foto molto crude delle conseguenze dell’uso di armi chimiche sui bambini e sui nuovi nati. La giornata, molto impegnativa, è terminata con la visita al mercato di Ben Thang.
Ottavo giorno. Lasciata la vita caotica delll’ex capitale, il gruppo ha raggiunto Ben Tre per una giornata dedicata all’escursione in barca di canali immersi nella natura e nelle attività locali come la pesca e la produzione di caramelle di cocco con la degustazione di tè al miele fatto in casa. La giornata è terminata con un giro in bicicletta e con tuk tuk locale per scoprire la campagna meno battuta dal turismo di massa. Pernottamento in un ecolodge di buon livello con camere deluxe.

Nono giorno. Saliti su un battello fluviale si visita il mercato galleggiante di Cai Rang sul delta del Mekong. Uno scenario autentico ed emozionante con i Sampan carichi di riso, frutta e prodotti locali in quello che appare un vero e proprio mercato all’aperto sull’acqua. L’escursione prosegue in un lussuregguiante frutteto mentre in pulmino privato si raggiunge l’antica casa di Binh Thuy, dove venne girato il film L’Amante. Infine si torna bordo di un Sampan per una gita nella foresta pluviale di Tra Su.
Decimo giorno. Termina il tour in Vietnam e si punta verso la Cambogia in battello lungo il Mekong, in direzione di Phnom Penh. Durante la navigazione si arriva alla frontiera dove si scende in attesa di compiere le formalità per ottenere il visto di ingresso in Cambogia. Si ricorda di avere 35 dollari in contanti e due foto tessera per il visto il cui rilascio avviene in circa due ore di sosta. Poi la navigazione riprende e dopo circa tre ore si raggiunge Phnom Penh. La giornata continua nel pomeriggio per la visita della capitale con il Palazzo Reale e la Pagoda d’Argento che fu costruita nel 1866 durante il protettorato di re Norodom. L’escursione si conclude con una passeggiata nel mercato locale, dove è possbile gustare i dolci tipici del Delta del Mekong.


Undicesimo giorno. Si prosegue con il tour lasciando la capitale per raggiungere Kampong Thom, attraverso la campagna cambogiana con sosta al villaggio di Skoun, noto anche come “spider villa”, per la peculiarità delle specialità culinarie locali, ovvero ragni, grilli, e cavallette fritti. La giornata è proseguita con la visita al tempio di Kuha Nokor che fu costruito durante il regno di re Suryavarman ed i tempi preangkoriani di Sambor Prei Kuk e l’arrivo nella località di Siam Reap.

Dodicesimo giorno. Sveglia alle 4 del mattino per una delle escursioni più attese del tour in Cambogia. La visita del complesso di Angor Wat all’alba, uno spettacolo della natura seguito con partecipazione ed emozione da migliaia di visitatori. Con la luce del sole si visita il tempio, patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco, con le sue torri slanciate e gli straordinari bassorilievi. La visita continua con il tempio di Ta Prohm dove gli alberi secolari sembrano sorgere dall’interno della struttura con effetti a dir poco spettacolari. Nel pomeriggio si visita Angor Thom con il tempio di Bayon, con la leggenda del re e del serpente e poi Pimeanakas la zona dove era locato il palazzo reale, e ancora la splendide terrazze degli elefanti. Infine si visita Phnom Bakheng al tramonto, per terminare con l’ennesima emozione una giornata che vale da sola tutto il tour.

Tredicesimo giorno. Ultime ore in Cambogia in attesa del trasferimento in aeroporto di Siam Reap per il volo di ritorno verso l’Italia, via Singapore.
NOTE FINALI
Questo l’itinerario del tour durato 13 giorni oltre ai due per i voli dall’Italia. Ha coinvolto 8 giornalisti dell’associazione Italian Travel Press tra i 30 e i 70 anni. Il giudizio complessivo è stato positivo soprattutto per l’organizzazione dei tanti spostamenti su pulmini privati, per la scelta dei nove hotel frequentati durante il tour e la professionalità delle guide locali che hanno tutti dimostrato una buona conoscenza della lingua italiana, ma hanno anche risolto velocemente ogni difficoltà affrontata nel viaggio. Tutti gli spostamenti sono avvenuti su bus privati riservati ai soli componenti del gruppo con circa il doppio dei posti consentendo quindi un buon livello di comodità anche durante i transfer più lunghi. Anche la scelta degli hotel ha soddisfatto i partecipanti al tour. Oltre alla buona qualità delle strutture e del personale c’è da sottolineare la scelta azzeccata delle location degli hotel, la maggior parte dei quali situati nei centri storici delle diverse località visitate. Questo ha permesso ai partecipanti di muoversi a piedi alla sera per la cena e per lo shopping nei diversi mercatini.