L’Umbria che sorprende: colori, luci e spiritualità per una nuova stagione del turismo
di Giovanni Bosi
L’Umbria accende i riflettori sulla nuova campagna turistica Autunno–Inverno 2025/26, con un progetto che ambisce a cambiare il modo in cui la regione viene vissuta e raccontata. Un’operazione che punta sulla destagionalizzazione, sulla potenza evocativa del territorio e su una strategia di comunicazione nazionale senza precedenti, forte di un piano media da 2,5 milioni di euro.


Durante la presentazione, la presidente della Regione, Stefania Proietti ha sottolineato come i dati incoraggianti certificati da Bankitalia — “crescita del 10% nei primi nove mesi del 2025, con un +17,4% del turismo straniero e un +12,2% delle strutture extralberghiere” — confermino che l’Umbria è in piena ripresa: “Quando vediamo la nostra Umbria negli spot proviamo una grande emozione. Il turismo sta trainando l’economia dell’Umbria. Puntiamo molto sul Natale, ma la destagionalizzazione è un obiettivo. Vogliamo essere la locomotiva del turismo in Italia e lo facciamo insieme, ognuno con i propri protagonismi”.
Il cuore della nuova strategia è l’autunno, narrato come la stagione più autentica della regione. “L’Umbria vuole essere la regione italiana dell’autunno”, afferma l’assessora al Turismo Simona Meloni. “I colori, i profumi, i sapori che uniscono tartufo, olio, castagne e funghi sono il nostro invito a vivere l’esperienza del territorio oltre i periodi tradizionali. È la via maestra per destagionalizzare”.


La campagna si articola in due spot televisivi, completamente realizzati da professionisti umbri, dedicati rispettivamente all’autunno e al Natale. Un racconto visivo che celebra il foliage, i percorsi lenti, l’enogastronomia, e poi la magia delle feste: alberi luminosi sull’acqua o sui monti, installazioni spettacolari, presepi artistici e il fascino musicale di Umbria Jazz Winter. “Questo è un racconto orgogliosamente made in Umbria”, aggiunge Meloni. “Scegliere talenti locali significa rafforzare il brand e sostenere il lavoro del territorio”.
Il piano media è articolato e ambizioso: tv nazionale, radio, digital, stampa e maxi-installazioni nelle stazioni e metropolitane di Roma e Milano. Per la prima volta la promozione dell’Umbria approda anche su Netflix, a cui si affiancano Discovery, Rai Play e una serie di azioni outdoor ad alto impatto visivo. Una spinta innovativa che, secondo Proietti, accompagnerà lo slancio già registrato: “L’aumento del turismo ci porterà fuori dalla stagnazione economica”, ha ribadito.

Il progetto non si ferma al marketing: la Regione ha previsto risorse specifiche per i Comuni, con l’obiettivo di creare un palinsesto natalizio diffuso e coordinato. “Vogliamo un Natale corale e identitario”, sottolinea Meloni. “Chi vedrà questa campagna riconoscerà nell’Umbria un’esperienza da vivere adesso: l’autunno come stagione centrale e il Natale come emozione condivisa”.
C’è spazio anche per il cinema: il percorso “Sapori e saperi del cinema” unirà artigianato artistico, ceramica ed eccellenze gastronomiche in attività per famiglie e bambini, arricchendo l’offerta culturale del periodo festivo. La presidente Proietti ha infine lanciato un appello all’unità territoriale: “Il mio cuore è con tutti i comuni. Dobbiamo decidere insieme come proporre le nostre bellezze in maniera unitaria. Siamo una grande squadra. Il 2026, ne sono convinta, ci regalerà dati esplosivi”.

E mentre l’Umbria punta a posizionarsi come nuova eccellenza del turismo italiano, l’assessora Meloni conferma che a dicembre e gennaio verranno realizzati nuovi scatti fotografici dedicati alle luci natalizie, materiali che entreranno a far parte delle campagne del 2026. Una regione che cambia pelle, dunque, ma che resta fedele alla sua identità: lenta, autentica, luminosa. Un invito a scoprirla quando dà il meglio di sé: adesso.